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Ansia

Woman with Mask

COS’è L’ANSIA?

L’ansia è un’emozione caratterizzata da sensazioni di costrizione, affanno e angoscia, che provoca tensione, irrequietezza ed apprensione.

Diversamente dalla paura, che presuppone un reale pericolo, l’ansia è uno stato caratterizzato da sentimenti di preoccupazione non connessi, almeno apparentemente, ad alcuno stimolo specifico.

L’American Psichiatric Association (1994), la descrive come “L’anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione. Gli elementi esposti al rischio possono appartenere sia al mondo interno che a quello esterno” (APA, 1994; cit. in: Franceschina et al., 2004).

È bene ricordare che una moderata quota d’ansia deve esser considerata come una normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come pericoloso e può risultare utile, poiché ci mette in allerta di fronte a una situazione che viene percepita soggettivamente come pericolosa, permettendoci di reagire tempestivamente. Può diventare patologica quando è eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare e la sua durata e/o intensità finiscono con il compromettere il nostro funzionamento psico-sociale. In questo caso si parla di disturbo d’ansia.

 

I DISTURBI D’ANSIA

 

I disturbi d’ansia più diffusi sono i seguenti:
 

 

 

I SINTOMI DELL’ANSIA

Ogni disturbo d’ansia si contraddistingue per sintomi peculiari e specifici. Globalmente, però, si possono evidenziare alcuni sintomi trasversali a questi disturbi, che permettono di riconoscere una condizione ansiosa al di là del suo tipo specifico. Di seguito si elencano i sintomi più diffusi e frequenti collegati all’ansia.

 

Sintomi psicologici dell’ansia

  • Un senso crescente di allarme e preoccupazione

  • Pensieri intrusivi (immagini, ricordi e pensieri negativi)

  • Alterazione della memoria e scarsa concentrazione

  • Irritabilità e nervosismo

Sintomi fisici dell’ansia

  • Tremore

  • sudore

  • palpitazione

  • aumento della frequenza cardiaca

  • vertigini

  • nausea

  • formicolii e/o parestesie

  • derealizzazione e depersonalizzazione.

Sintomi comportamentali dell’ansia

  • Agitazione motoria

  • Immobilità

  • Riluttanza nel partecipare o nell’eseguire attività specifiche

  • Evitamento delle situazioni temute (strategia “better safe than sorry” – “meglio prevenire che curare”).

 

Accade spesso che s’instauri un circuito di ansia e tensione crescente, poiché ognuno di questi sintomi influenza l’altro, facendo aumentare la quota d’ansia sperimentata. La risposta più comune di fronte alla sintomatologia ansiosa è l’evitamento, ma il sollievo che otteniamo mettendo in atto questa strategia è solo temporaneo e apparente.

 

Cura e rimedi

Quando l’ansia diventa estrema e incontrollabile, sfociando in uno dei sopracitati disturbi d’ansia, occorre un intervento professionale che possa aiutare la persona a gestire i sintomi  fastidiosi e invalidanti.

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