Lo Psicologo a scuola (sportello di ascolto)
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Il progetto prende in considerazione un bisogno ormai assodato a livello nazionale e manifestato di recente anche nel contesto locale: la necessità di realizzare spazi di ascolto in ambito scolastico per prevenire situazioni di disagio e favorire la collaborazione scuola-famiglia.
La scuola dopo la famiglia, è la principale sede di formazione e di socializzazione dell’individuo, quindi, uno dei perni su cui far leva nella promozione del benessere psico-fisico ed emotivo dei ragazzi. La scuola è il luogo affettivo e sociale in cui i ragazzi crescono e vivono, oltre che “imparare”, e in cui il loro disagio può quindi prendere forma e spazio assumendo diverse forme.
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La figura dello psicologo scolastico in Italia non è prevista come obbligatoria e questo fa sì che la sua presenza sia spesso spot e quindi meno efficace, oppure legata a un’urgenza.
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Lo sportello offerto dal progetto “Centro TiAscolto” prevede la presenza settimanale di uno psicologo per ognuno degli Istituti scolastici “Falcone e Borsellino”, “Spinetoli- Pagliare” e “Castel di Lama 1”.
Lo psicologo è a disposizione di studenti, insegnanti, personale scolastico e genitori che richiedano il suo aiuto.
La presenza di uno sportello di ascolto psicologico all’interno della scuola è una grande opportunità per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, oppure legate all’insuccesso, alla diversità, alla dispersione scolastica, al bullismo, o ancora tipicamente connesse al periodo dell’infanzia e della pre-adolescenza. Prevedere la presenza stabile e continuativa di una figura di riferimento specialistica all’interno della scuola può favorire l’emersione del disagio da parte degli alunni e l’attivazione delle risorse per affrontarlo, in un clima di fiducia.
Lo psicologo del “Centro TiAscolto” ha come missione quella di aumentare il benessere di tutti i protagonisti della scuola. Perciò accoglie richieste di:
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Colloqui individuali con studenti volti alla prevenzione di comportamenti a rischio e alla risoluzione di conflitti e problematiche psicologiche e collegate alle varie fasi di crescita
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Colloqui individuali o di gruppo con insegnanti, risoluzione di conflitti scolastici e personali
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Colloqui individuali con genitori, sostegno alla genitorialità
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Azioni di osservazione strutturata di classi e situazioni problematiche (bullismo, inserimento scolastico, classi “difficili”etc.)
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Attività informative per gli studenti ed insegnanti, anche attraverso incontri collettivi su tematiche specifiche
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Attività di screening delle difficoltà di apprendimento e attività di potenziamento scolastico
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Attività laboratoriali in classe su abilità emotive e sociali.
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