Anche quest’anno salgono sul palcoscenico gli utenti del Centro Diurno di Integrazione Sociale (C.D.I.S.) di Spinetoli, che tornano per portare in scena lo spettacolo " Romeo e Giulietta " al Teatro Serpente Aureo di Offida.
Sono previsti due spettacoli nelle date del 10 e 11 aprile riservati agli alunni dell’Istituto scolastico comprensivo “Falcone-Borsellino” di Castel di Lama, che ha aderito all’iniziativa (presenti anche alunni dei plessi di Offida, Castorano e Colli del Tronto).
Complessivamente assisteranno alle esibizioni oltre 240 bambini.
Come lo scorso anno, la tournee teatrale è inserita nel quadro di un progetto più ampio che la Cooperativa Sociale Service Coop, ente gestore del C.D.I.S., sta portando avanti insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, ovvero il “Centro TiAscolto”, che prevede una serie di azioni mirate all’educazione e alla prevenzione del disagio degli alunni delle scuole della Vallata.
Il C.D.I.S. è un servizio semiresidenziale per persone disabili gestito dalla Cooperativa Sociale Service Coop per conto dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto e cofinanziato dall’ASUR Marche; la struttura ospita 18 disabili ed opera per lo sviluppo/recupero delle autonomie, la socializzazione degli utenti ed il sostegno alle famiglie.
Il Centro è pensato come una struttura aperta, integrata nella comunità, che svolge anche opera di sensibilizzazione e di promozione culturale, specie nei confronti delle nuove generazioni.
Portare a scuola l’attività teatrale serve ad offrire agli alunni la possibilità di prendere contatto con la disabilità in un contesto particolare e niente affatto triste, di interrogarsi e di stupirsi, di vivere un’esperienza da ricordare, che forse li aiuterà un giorno a non avere preconcetti.
L’attività di teatro è sperimentata da anni dall’equipe educativa del Centro, non solo per stimolare la capacità espressiva e creativa degli utenti, ma anche per facilitarne l’integrazione nel territorio e per offrire alla comunità occasioni di riflessione sulla tematica della disabilità, veicolando il messaggio della diversità come normale e positiva componente della condizione umana.
Lo scopo, ovviamente, non è la mera esibizione della disabilità. Al contrario, lo spettacolo è il punto di arrivo di un percorso educativo degli operatori e degli ospiti del Centro. Per questi ultimi, in particolare, lo spettacolo è la dimostrazione di un impegno, di una tensione, di una voglia di mettersi alla prova; è il desiderio di affermarsi come persone e di mettersi in relazione con l'altro; è un’occasione per uscire dalla quotidiana invisibilità.
Lo spettacolo allestito è anche molto divertente. La famosa tragedia di Shakespeare “Romeo e Giulietta”, che racconta l’amore contrastato tra due ragazzi, è stata trasformata in una parodia ambientata nei diversi comuni della Vallata del Tronto. Il narratore è “Luigi da Porto”, il vero autore della storia.